Diciamo NO alla ennesima scandalosa proroga delle rappresentanze militari in legge di Bilancio! 5Stelle contro tutti!

Siamo di fronte di nuovo al vergognoso tentativo di prorogare di un ulteriore anno il mandato delle rappresentanze militari!

Leggi l’ articolo de “Il Fatto Quotidiano”:  https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/12/18/militari-forza-italia-vuole-prolungare-i-sindacalisti-gia-in-proroga-da-2-anni-m5s-sospensione-democrazia/4047419/

Si tratterebbe del terzo anno consecutivo che proprio ai militari si impedisce di votare il rinnovo dei loro delegati. L’emendamento di Elio Vito alla Legge di bilancio infatti arriva in un inglorioso gioco di sponda con il Pd che per non sporcarsi le mani manda avanti Forza Italia.

Vorremmo ricordare che la legge prevede un mandato per la Rappresentanza Militare di quattro anni. Con l’attuale proposta di proroga il loro mandato sarebbe allungato a sette anni, più di una legislatura parlamentare o di un mandato di un sindaco.

Nella scorsa legge di bilancio il Governo – accogliendo un nostro ordine del giorno – si era impegnato formalmente a non procrastinare oltre la data del voto per il rinnovo dei delegati militari. Inoltre più recentemente il Governo ha risposto ad un’interrogazione, a prima firma Emanuela Corda, sostenendo che ‘non è in alcun modo intenzionato a prorogare il mandato degli attuali delegati della Rappresentanza militare, tanto è vero che lo Stato Maggiore della Difesa informa di avere già posto in essere tutte le attività organizzative necessarie per il rinnovo dei Consigli di rappresentanza ed in particolare, in ossequio a quanto disposto dagli articoli 873 e 874 del decreto del Presidente della Repubblica 90/2010, sono stati richiesti i dati di forza agli Stati Maggiori/Comandi Generali per la predisposizione del decreto Interministeriale necessario per poter, successivamente, indire ed effettuare le elezioni entro i termini fissati.

Verificheremo in commissione bilancio se il Governo intende mantenere questo impegno o invece intende cedere alle pressioni dei vertici militari che evidentemente preferiscono avere questa Rappresentanza militare addomesticata e a loro uso e consumo.

Con l’imminente scioglimento delle Camere questa volta non regge neanche il pretesto – dimostratosi un falso – che la proroga sia necessaria in quanto imminente l’approvazione del disegno di legge di riforma della Rappresentanza Militare. Il testo giace infatti, per responsabilità esclusiva della maggioranza, ancora nel comitato ristretto della Commissione Difesa della Camera. Ci pare una cosa enorme questa sospensione della democrazia nelle caserme italiane che rafforza la convinzione diffusa che gli attuali rappresentanti eletti nel lontano 2012 pensino, più che a difendere i diritti e i legittimi interessi collettivi dei militari, unicamente alla propria condizione di privilegio.