Cappellani Militari : continua lo sperpero di risorse pubbliche! Dal Governo, dopo 5 anni, soltanto chiacchiere e nessun atto ufficiale.

La vicenda dei Cappellani Militari sta assumendo ormai le caratteristiche dell’ennesimo scandalo all’italiana. Continua infatti lo sperpero delle risorse pubbliche con ben 10 milioni di euro all’anno spesi per il pagamento degli stipendi e delle pensioni dei Cappellani, equiparati nei gradi agli ufficiali delle Forze Armate.

Il Governo non solo non è intervenuto ma è riuscito, scandalosamente, a peggiorare la situazione; infatti, dopo l’approvazione dell’orrenda legge sul riordino delle carriere, aumenteranno gli stipendi degli ufficiali e quindi degli stessi Cappellani, diventati peraltro dirigenti. Tutto questo a fronte delle dichiarazioni del Sottosegretario Rossi che aveva annunciato nel marzo 2014 l’istituzione di una un apposita Commissione Mista Paritetica tra lo Stato Italiano e la Santa Sede.

Stanchi di questa situazione e rappresentando l’indignazione dell’opinione pubblica, in questa legislatura abbiamo presentato numerosi atti parlamentari chiedendo aggiornamenti e sviluppi. Il Governo, come sempre, ha risposto in maniera del tutto insoddisfacente e lacunosa, affermando soltanto vagamente che i lavori stanno proseguendo, ammettendo però che non è stato ancora approvato un testo definitivo.

Guarda gli atti parlamentari a mia prima firma :

Interrogazione a risposta immediata in Commissione Difesa https://goo.gl/iQFiym

Risoluzione in Commissione Difesa https://goo.gl/wU2QEy

Interrogazione a risposta scritta https://goo.gl/ZikTp5

Interrogazione a risposta scritta https://goo.gl/VBxY9b

Insomma, un bilancio assolutamente fallimentare per il PD e gli altri Partiti che hanno composto l’accozzaglia al Governo.

Il concetto cardine che guida il nostro percorso sulla materia è che non è in discussione tanto l’assistenza spirituale verso il personale militare, quanto il fatto che i Cappellani, incredibilmente, sono di fatto dei militari, e quindi stipendiati dallo Stato Italiano, con relativo trattamento pensionistico, peraltro entrambi equiparati a quelli degli ufficiali e degli alti vertici delle Forze Armate.

Un vero spreco di risorse pubbliche, quando, invece con i relativi risparmi si potrebbe intervenire per le reali esigenze dei militari.

Nella prossima legislatura, grazie al vostro sostegno, otterremo il risultato!